venerdì 31 agosto 2012

18 GRADI??? POLLO ARROSTO!!!!

Ebbene sì, io adoro l'autunno, non me ne vogliate.
Ad inizio Agosto ero già stufa dell'afa e del caldo e sognavo quello che è avvenuto per me a Milano, stamattina.
Mi sono svegliata con qualche nuvola sulla testa ed un freschino che ti fa venire voglia di mettere già il maglione.Ho respirato a pieni polmoni ed ero felice!
Ho pensato subito di accendere il forno per cucinare qualcosa, poi mi sono ricordata che le mie vacanze mi hanno lasciato due chili addosso.... allora mi sono detta "che sia buono ma leggero" ed ecco la ricetta di oggi!
Il pollo con le patate piace a tutti, grandi e piccini e a me non è mai capitato di avanzarlo, tranne oggi che ne volevamo lasciare un po' al mio fidanzato che per pranzo non torna. Non assicuro che non sparisca per merenda.....


POLLO ARROSTO
1 POLLO GIA' TAGLIATO A TRANCI
PATATE A VOLONTA'
PAPRIKA
BURRO (pochissimo, lo giuro)
SALE
AGLIO

Accendete il forno ventilato a 200 gradi.
Pelate le patate, tagliatele a pezzi non troppo piccoli e mettetele in un pentolino con acqua fredda sul fuoco. Quando bolle lasciate andare ancora due minuti, poi spegnete e scolate.
Trasferite in una ciotola e condite con sale, aglio se vi piace, paprika dolce e una noce di burro. Mescolate bene e lasciate intiepidire.
Incidete con un coltello la pelle del pollo con dei tagliettini piccoli e regolari.
Mettetelo in una pirofila che possa poi contenere anche la vostra quantità di patate e cospargete con il sale e la paprika.
Mettete in forno per 45 minuti girando un paio di volte.
Trascorso questo tempo aggiungete le vostre patate e rimettere in forno per 15 minuti, o finché saranno ben dorate.
Vi consiglio di mettere dall'inizio sul fondo del forno una teglietta contenente un pochino di acqua, essa farà in modo che il vostro pollo cuocia uniformemente senza seccare.
Come avrete notato non ho aggiunto olio, non siate diffidenti! Il pollo cuocendo con la sua pelle rilascerà grasso a sufficienza dandovi la sensazione di aver cucinato "quasi" una cosa ligth!





Buonissimo......


domenica 26 agosto 2012

TARTE AI FRUTTI DI BOSCO

Ve l'avevo promessa quando ho postato il lemond curd ed eccola qui, un po' in ritardo per via delle vacanze ma è arrivata.
Io l'ho realizzata per il compleanno di mia figlia e devo dire che l'abbinamento con la frolla e i frutti di bosco è notevole, in più molto bella da vedere, di sicuro effetto. Calcolando poi che la crema e la frolla cotta "in bianco" si possono preparare anche il giorno prima... direi che è anche veloce.

PER LA FROLLA
250 GR FARINNA -00-
125 GR DI BURRO
100 GR ZUCCHERO A VELO
UNA BUSTINA DI VANILLINA
2 TUORLI D'UOVO
UN PIZZICO DI SALE

PER IL LEMOND CURD
3 UOVA
3 LIMONI NON TRATTATI/BIO
75 GR DI BURRO, MEGLIO SE CHIARIFICATO ( Ho scoperto recentemente che lo si può trovare già pronto al supermercato, se non riuscite a reperirlo va bene anche quello normale, tuttavia la preparazione risulterà un po' meno leggera. Invece, se siete precisi, un giorno vi spiego qui come farlo in casa ).
100 GR DI ZUCCHERO

PER LA PRESENTAZIONE
FRUTTI DI BOSCO
ZUCCHERO A VELO
FANTASIA!

Io ho preparato il giorno prima il lemond curd, poiché va fatto raffreddare in frigorifero alcune ore prima di essere usato, la ricetta la trovate qui.
Il giorno stesso, ma con qualche ora di anticipo, ho fatto la frolla e l'ho cotta in bianco (cioè con un foglio di carta sopra e dei fagioli secchi in modo da non farla alzare in cottura) , se avete dei dubbi leggete qui.
Una volta che la vostra base è fredda, riempitela bene con la crema e poi realizzate a piacere un disegno con i vostri frutti di bosco o altra frutta che vi piace, cospargete leggermente i bordi con lo zucchero a velo.
Va conservata in frigorifero... se ve ne avanza una fetta!







E' troppo buona, chi apprezza il limone ne andrà pazzo. Buone vacanze o buon rientro.....


giovedì 9 agosto 2012

PARMIGIANA DI MELANZANE COME PIACE A ME

Va bene, sono malata.
 Sono in montagna che mi aggiro fra polente e gnocchi con il capriolo, si sta benissimo perché il clima è ottimo e la compagnia pure ( i miei due amori )... però mi mancano la mia cucina e le mie ricette!
Sento i profumi di qui, che non esiste un ristorante che non abbia specialità tipiche buonissime e... sogno già di aprire una trattoria qui, di far di spezzatino virtù e ricamare le tovaglie con il punto a croce....
Poi mi riprendo, però per sentirmi meglio vi pubblico la parmigiana che ho fatto prima di partire, forse più adatta alla stagione per chi è rimasto in città.
Agosto poi è il mese giusto per questa verdura che io adoro in tutte le salse, prendete quelle che volete, verrà buonissima comunque in questo periodo.

PARMIGIANA DI MELANZANE COME PIACE A ME

2 MELANZANE A VOSTRO PIACIMENTO (io ho usato le tonde, lilla )
FARINA
PASSATA DI POMODORO
1 SPICCHIO D'AGLIO
BASILICO
1 MOZZARELLA GRANDE
1 ETTO E MEZZO DI PROSCIUTTO COTTO
OLIO PER FRIGGERE
OLIO EXTRA VERGINE
SALE E PEPE
TANTO PARMIGIANO


Per velocizzare il tutto la mattina affettate le melanzane alte circa un centimetro e poi mettetele in verticale in un colapasta cosparse di sale fino. Questa operazione serve per fare uscire il succo amarognolo che contengono, vi accorgerete che sono pronte quando sotto vedrete abbondante acqua scura.
Nel  frattempo potete preparare il sughetto. Io lo faccio abbastanza neutro, per non "perdere" il gusto delle
melanzane.
Un po' d'olio in una pentola, l'aglio schiacciato semplicemente e la passata con tanto basilico. Sale e pepe e fate restringere per benino.
In abbondante olio bollente friggete le melanzane che avrete passato nella farina, bastano 30 secondi per lato, altrimenti si disfano, tanto poi vanno in forno.
Adagiatele man mano fra fogli di carta assorbente o per fritti e lasciatele raffreddare.
Quando avrete finito con la frittura e il sugo sarà pronto si può passare alla composizione.
Fate una base di sugo, poi uno strato di melanzane e un po' di sugo ancora, prosciutto, mozzarella, parmigiano e...via! Si riparte dalle melanzane. Sull'ultimo strato non mettete la mozzarella e abbondate con il parmigiano, poi infilate tutto in forno a 180 gradi finchè fanno una crosticina, di solito serve un quarto d'ora.
Vi consiglio di gustarle tiepide o addirittura il giorno dopo, sono ancora più buone!




Non ho idea di come si facciano davvero, a me piacciono così! Buone vacanze.

venerdì 3 agosto 2012

CUPCAKE DELLE PRICIPESSE

Il nome per questa ricetta ovviamente è stato scelto dalla mia piccola Alena.
L'ispirazione o il coraggio se volete, l'ho preso da un blog meraviglioso che ho scoperto tramite una rivista. In questi giorni ho ripreso in mano il mio e devo dire che il merito è quasi tutto de "La tana del coniglio".
Sarà perché le pagine sono bellissime con foto stupende, sarà perché le ricette vengono sempre perfette, sarà perché ho scritto ad Erika, la ragazza che se ne occupa e mi ha risposto davvero, sarà sarà sarà... che ho ricominciato a cucinare e pubblicare e sono felice.
I cupcake, nella fattispecie, li volevo fare da un secolo. In casa mia girano mille giornali e riviste di cucina, così la mia bambina mi rimproverava spesso per non averglieli mai fatti.
Appena siamo giunte a Milano, da terra romagnola, siamo andate in Duomo a comprare un libro di quelli con ricettario e attrezzature, non avevo più scuse!
Vorrei inoltre sfatare due miti: Primo, i cupcake non sono solo belli, ma anche buoni; secondo, sono facili da preparare, lo  giuro.
Eccoli qui i miei, fatevi aiutare dai bimbi per le decorazioni.

CUPCAKE DELLE PRINCIPESSE
( x 12 cupcake circa )
2 UOVA GRANDI BIO O DI GALLINA RUSPANTE
120 GR DI BURRO MOLTO MORBIDO
4 CUCCHIAI DI LATTE
140 GR DI FARINA AUTOLIEVITANTE
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 PIZZICO DI SALE
AROMA CHE VI PIACE ( limone, vaniglia, mandorla )

PER LA GLASSA
100 GR DI BURRO MORBIDO
2 CUCCHIAINI DI LATTE ( FACOLTATIVO )
300 GR DI ZUCCHERO A VELO
COLORANTE A SCELTA
DECORI VARI ( codette, palline di zucchero, fiorellini commestibili )

Mentre scaldate il forno il ripieno sarà pronto, quindi accendetelo pure a 180 gradi, ventilato.
Montate il burro con lo zucchero, finché la preparazione risulterà chiara. Unite le uova, uno alla volta, poi la farina e il sale. Mescolate bene poi unite il latte e l'aroma scelto. Io ho fatto tutto con le fruste elettriche e il composto era ben compatto e omogeneo.
Mettetene un po' in ogni pirottino, senza arrivare al bordo, perché crescono.
Fateli cuocere venti minuti circa.
Lasciate raffreddare prima di farcire.
Lavorate il burro per la glassa a crema e quando vi sembra della giusta consistenza aggiungete poco alla volta lo zucchero a velo e il colorante.
Se è troppo denso unite il latte, se è troppo molle unite altro zucchero a velo.
Glassate i cupcake con una spatola o con una sac à poche, poi sbizzarritevi con le decorazioni.
Si conservano in frigorifero e sono ottime sia per colazione che per merenda.






Dal libro "cupcake" di Estèrelle Payany. Grazie ad Alena per i suoi trucchi e per le foto che ha scattato.

giovedì 2 agosto 2012

MELONE CHICK TO CHICK: IL MELONE NEL MELONE.

Nonostante sia diventata la più grande sostenitrice del sito meteo.it, nonostante io fissi le icone per ore... niente! Splende il sole più o meno per sempre e se anche in mezzo compare il disegnino di un temporale, state sicuri che non verrà.
Allora oggi niente forno ( anche se in realtà io ho provato a fare i macarons ), cuciniamo con ingredienti del frigorifero, una cosina veloce ma di grande effetto e gusto.

MELONE CHICK TO CHICK:
1 MELONE
FETA GRECA
GAMBERI IN SALAMOIA DELLA PEZZATURA CHE PIU' VI AGGRADA
OLIO EVO
SALE PEPE Q.B.

Prima di tutto tagliate le estremità del melone in modo che una di esse si possa appoggiare stando dritta, poi tagliatelo ancora a metà. Pulitelo per bene dai semi e acqua di vegetazione, poi cominciate a svuotare una metà della polpa. L'ideale sarebbe possedere uno di quegli aggeggini per fare le palline, ma se come me non lo avete, fate l'operazione con un cucchiaio e poi riducete la polpa a dadini.
Formate con la feta dei pezzettini delle stesse dimensioni di quelle del melone tagliato.
In una ciotola condite il melone con i gamberi scolati e il formaggio con sale olio e pepe.
Se avete tempo e voglia, con un coltellino incidete a zig zag la parete esterna della calotta del melone vuota poi riempitela con il composto.








Secondo me è molto carino, anche buono e fresco. Da cucina moderna del mese di Luglio.

mercoledì 1 agosto 2012

GNOCCHI ALLA ROMANA.

La settimana scorsa mi sono svegliata con una voglia pazzesca di questo piatto.
Dopo vari ripensamenti sul fatto che fosse l'ennesima ricetta "non estiva", mi sono auto convinta che alla fine è semplice da preparare, mi avrebbe dato un sacco di soddisfazione e ricordato l'inverno ( lo desidero come non mai ).
Domenica allora mi ci sono buttata e il risultato è stato ottimo.
Ultimamente ho letto che c'è una lotta sull'origine della ricetta, chi la vorrebbe piemontese, chi laziale, io vi dico....avendoli fatti e cotti nel mio forno....domenica erano milanesi.
Buon lavoro.

GNOCCHI ALLA ROMANA
250 GR DI SEMOLINO
1 LITRO DI LATTE INTERO
80 GR DI PARMIGIANO O PECORINO PIù UNA MANCIATA PER GRATINARE
NOCE MOSCATA UN PIZZICO
2 UOVA
SALE
PEPE
UNA NOCE DI BURRO PIU' ALTRI 80 GR PER LA COTTURA

Mettete a scaldare il latte in una pentola con un pizzico di sale, uno di pepe, la noce moscata e la noce di burro. Appena avrà raggiunto il bollore versate il semolino a pioggia senza mai smettere di mescolare, andate avanti così per dieci minuti, poi togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Aggiungete le uova e il parmigiano amalgamando bene, poi stendete in una teglia o su di un piano pulito, l'importante è che l'impasto mantenga uno spessore di un centimetro circa.
Lasciate riposare ancora un po', diciamo una mezz'ora.
Con un coppa pasta piccolo o una tazzina ritagliate dei tondini ( vanno bene anche le formine dei biscotti, le forme strane stupiscono con poco i commensali ), che disporrete in una teglia sovrapponendo leggermente.
Cospargete con il burro fuso a filo e il parmigiano. Gratinate in forno per un quarto d'ora a 190 gradi oppure finché si sarà formata sulla superficie una crosticina dorata.



Interpretazione soggettiva della ricetta della mamma.