domenica 24 marzo 2013

Fior di cupcake

Ormai è diventato un classico... invitiamo un amichetta di Alena per un giorno prefissato e, nell'andata a scuola al mattino, il dialogo ha questo tenore.

Mamma ti ricordi che oggi viene Vittoria?
Certo amore mio.
Che merenda ci prepari?
Amore abbiamo un sacco di cose in casa...
Ma io ho detto che facevi qualcosa di speciale, come l'altra volta!
Si Alena ma me lo dovresti dire un filo prima, adesso cosa mi invento?
Mamma i cupcake, te lo dico io cosa fare se non hai idee!
...........

Ormai me lo dovrei aspettare, quindi il contest di Cristina di coccole di dolcezza capita a fagiolo, mi segnerò poi tutte le ricette delle partecipanti e ne farò tesoro.....intanto, senza scelta, partecipo con questa mia, la bambina è stata chiara....noi vogliamo i cupcake!

FIOR DI CUPCAKE

PER I CUPCAKE
( x 12 cupcake circa )
2 UOVA GRANDI BIO O DI GALLINA RUSPANTE
120 GR DI BURRO MOLTO MORBIDO
4 CUCCHIAI DI LATTE
140 GR DI FARINA AUTOLIEVITANTE
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 PIZZICO DI SALE
AROMA CHE VI PIACE ( limone, vaniglia, mandorla )

PER IL FROSTING
120 GR DI ZUCCHERO A VELO
70 GR DI BURRO MORBIDO
250 GR DI FORMAGGIO SPALMABILE (IO PHILADELPHIA)
COLORANTI IN GEL

Mentre scaldate il forno il ripieno sarà pronto, quindi accendetelo pure a 180 gradi, ventilato.
Montate il burro con lo zucchero, finché la preparazione risulterà chiara. Unite le uova, uno alla volta, poi la farina e il sale. Mescolate bene poi unite il latte e l'aroma scelto. Io ho fatto tutto con le fruste elettriche e il composto era ben compatto e omogeneo.
Mettetene un po' in ogni pirottino, senza arrivare al bordo, perché crescono.
Fateli cuocere venti minuti circa.
Lasciate raffreddare prima di farcire.
Per fare il frosting ho montato prima il burro con lo zucchero a velo, poi ho aggiunto in tre volte il philadelphia, sempre girando con le fruste. Prima di usarlo l'ho lasciato 20 minuti nel frigorifero.
Per ottenere questo bell'effetto variegato, basta possedere una bocchetta per sac à poche ondulata sopra e sotto e fare una striscia verticale con il colorante, da dove parte la bocchetta fino a metà sacca, uscirà variegato!



Con questa ricetta partecipo al contest di Cristina di coccole di dolcezza dal titolo che merenda mi dai?


mercoledì 20 marzo 2013

Credete nella magia, altrimenti non si avvera, parola di strega!


Sì, sì, lo so, non è una foto delle mie ricette in copertina, lasciate che vi spieghi, non vi voglio imbrogliare!

Stamattina sembrava tornato, per l'ennesima volta, l'inverno.....pioggia a catinelle e freddo pungente.
Appuntamento dal dentista per le 11:00....insomma c'erano tutte le premesse perché fosse una giornata da dimenticare.
Mi preparo velocemente, preparo anche le cupcake, che oggi viene un'amichetta di mia figlia e guai a farsi trovare senza, prima leggo le email.... e lì ....succede le magia.

Chi di voi non conosce la rivista "Sale & pepe"? Non ci voglio nemmeno pensare, per me è la bibbia.
Ogni mese aspetto scalpitando l'uscita....prima guardo tutte le immagini bellissime e ne immagino gli odori e gli aromi.
Poi, con più calma, inizio a leggere le ricette di quelle che mi ispirano di più, fantasticando sulla riuscita.
Infine, vado nella pagina dedicata ai  foodblogger per essere sempre aggiornata, i migliori gli ho scoperti così. Non ve lo nascondo, ho sempre sperato di esserci anch'io....
E OGGI CI SONO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scusate, non riesco a trattenere la mia felicità.  Ringrazio tutti, specialmente Barbara, per avermi dato questa opportunità di farmi conoscere, per avermi dato questa gioia, per aver fatto sì che il mio piccolo mondo di magie arrivasse a più persone.

Grazie e ancora grazie!

Ma voi cosa fate ancora li? Andate subito in edicola a comprarlo!





lunedì 18 marzo 2013

Tortine alla nocciola senza stampi

Questa mi mancava....
Decidere di fare le tortine per la merenda di mia figlia e della sua amichetta, impastare una buonissima frolla, lasciarla riposare...e accorgermi che non ho gli stampini per le crostatine!!!
Eppure c'erano.
Ma forse erano nella casa di Piacenza, o me le le sono sognate? Ma adesso cosa faccio? Le bambine mi picchiano se non propino nulla (maledetta fama della mamma sforna-merende)....
Le faccio con il coppa pasta! E che qualcuno ce la mandi buona!

TORTINA ALLA NOCCIOLA SENZA STAMPI

180 GR DI FARINA 00
70 GR DI FARINA DI NOCCIOLE (O NOCCIOLE TRITATE MOLTO FINEMENTE)
125 GR DI BURRO FREDDO
100 GR DI ZUCCHERO A VELO
2 TUORLI
MARMELLATA A PIACIMENTO

Impastate molto velocemente la frolla, cercando di non scaldarla troppo, la presenza delle nocciole la rende più sensibile. Fate una palla e lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti.
Se non siete madri snaturate come me e avete gli stampini, siete a posto. Stendete la frolla come di consueto riempite di marmellata e poi guarnite con i ghirigori.
Altrimenti ricavate dei cerchi dalla pasta stesa, poi per creare un bordo che argini la marmellata fate delle palline con l'avanzo e mettetele tutto intorno al bordo, proprio come se fossero delle nocciole (bisogna sempre fare di necessità virtù!).
Riempite con la confettura.
Cuocete a 180 °c per circa 25 minuti....
Missione merenda compiuta, nonostante imprevisti!





Con questa ricetta partecipo al contest di Coccole di dolcezza dal titolo "Che merenda mi dai?"


venerdì 15 marzo 2013

Donut's time!


Mamma ma quando mi compri le ciambelle colorate per merenda?
Non le vendono
Ma io le ho mangiate da Mc Donald's!
Ti ricordi male
Tu non me le vuoi prendere perché dici che chissà cosa ci mettono, ci mettono le cose buone!
Può essere amore, ti fanno male....
E allora fammele tu!!!!!!!!!!!!!!


Come forse ricordate da questo post non amo troppo portare mia figlia nei fast  food, dove tutto mi sembra un po' "plasticato" e non troppo sano, anche se appetitoso.
Nefando fu il compleanno di un suo amichetto, proprio nella rinomata catena, in cui lei ebbe questo colpo di fulmine per le famigerate ciambelle...da allora non passava giorno in cui me le chiedesse per merenda....
Dopo svariate scuse, mi è toccato farle, anche se non leggerissime, almeno so cosa ci ho messo dentro!
Lei ne era entusiasta e anche le sue amiche del cuore.

DONUT'S COLORATI

500 GR DI FARINA MANITOBA
UNA BUSTINA DI LIEVITO SECCO (QUELLO PER PIZZA, NON PER DOLCI)
40 GR DI BURRO A TEMPERATURA AMBIENTE
60 GR DI ZUCCHERO
1 PIZZICO DI SALE
180 ML DI LATTE INTERO
2 UOVA
OLIO PER FRIGGERE

PER LE GLASSE
ZUCCHERO A VELO
COLORANTI ALIMENTARI
CONFETTINI
CIOCCOLATO FONDENTE O AL LATTE

Mescolare la farina e il lievito, poi aggiungere il burro a pezzettini e strofinare per ottenere un composto bricioloso.
Unite anche lo zucchero e il pizzico di sale, poi il latte intiepidito e le uova leggermente sbattute. Impastate bene fino ad ottenere un impasto bello liscio ( si può fare anche nel robot ).
Ungete una ciotola e ponetevi l'impasto, lasciandolo lievitare per due ore.
Stendetelo, alto circa mezzo centimetro,  poi con due forme a cerchio di dimensioni diverse (o con dei bicchieri, se non le avete) formate le ciambelline e lasciate riposare ancora mezz'ora.
Scaldate l'olio, circa 170 gradi, comunque non troppo alto, poi tuffatele poche alla volta, girandole dopo qualche secondo, finchè non saranno dorate.
Appoggiatele su carta assorbente e quando saranno tiepide procedete alla glassatura.
Per il cioccolato basta farlo fondere ed intingervi le ciambelle, poi ripassarle subito nei confettini e lasciare asciugare.
Per le glasse invece mettete lo zucchero a velo in un piattino, con un cucchiaino aggiungete poche gocce di acqua e due di colorante alimentare, mescolate per avere una specie di cremina densa. Ripetete lo stesso procedimento che avete impiegato per il cioccolato e lasciate asciugare.
Nella filosofia "qui non si butta nulla" i "tappi" al centro sono stati fritti anch'essi per pochi secondi e fatti rotolare nello zucchero semolato colorato di rosa.....

Buona merenda!







Con questa ricetta partecipo al contest di Coccole di dolcezza dal titolo "Che merenda mi dai?"



lunedì 11 marzo 2013

Ultimo brasato d'inverno con mele e prugne secche



Ma perché anche quest'anno la Primavera non vuole arrivare?
Ci ha illusi, per qualche giorno, con dei timidi raggi che scaldavano il cuore e mettevano il buon umore poi è sparita, di nuovo.
Volevo quasi comprar le fragole, fare un semifreddo....invece sono finita per prendere un bel cappello del prete, a fare un brasato....così magari l'inverno riesco a farmelo "stare simpatico" ancora per qualche giorno.....

ULTIMO BRASATO D'INVERNO CON MELE E PRUGNE SECCHE

UN CAPPELLO DEL PRETE DI UN KILO 
UNA BOTTIGLIA DI VINO ROSSO BUONO
DUE COSTOLE DI SEDANO
UNA CIPOLLA
UNA STECCA DI CANNELLA 
DUE MELE RENETTE
UNA DECINA DI PRUGNE SECCHE
SALE
PEPE
OLIO EVO

La sera prima mettete la carne in un contenitore di misura insieme al vino, la cannella e le verdure tagliate a tocchi.
Se vi ricordate, prima di cucinarlo, rigiratelo almeno una volta, affinchè la marinatura sia uniforme.
In una pentola, sempre di misura (troppo larga non va bene, la carne si cuocerebbe nel vino solo parzialmente) mettete un po' d'olio e la carne scolata dalla marinata, cercando di rosolarla bene su tutti i lati, per sigillarla. 
Ora unite anche le verdure e appena anch'esse sono ben rosolate, mettete il vino alzando la fiamma, per far evaporare l'alcool. Quando bolle, abbassate il fuoco e coprite con il coperchio, lasciando andare per un'ora, girando un paio di volte.
Trascorso questo tempo togliete la carne e appoggiatela su un piatto, frullate il sugo, e rimettete tutto in pentola, con le mele a spicchi (con la buccia) e le prugne. Regolate di sale e pepe e fate andare per un' altra ora, sempre a fuoco basso.
Tagliate a fette e servite con una bella polenta o con del purè, una delizia, alla faccia della Primavera che non arriva.












giovedì 7 marzo 2013

Torta della nonna orange & rice edition.

E' tipico mio, mi metto in testa di fare un dolce, proprio quello e lo voglio fare subito.
Da qualche giorno era comparsa una voglia matta di torta della nonna, quella con la crema al limone e i pinoli, famosissima e super classica.
Benissimo, la faccio!
Mi accorgo subito che non ho abbastanza farina....va bhè, ci metto quella di riso...le streghe fanno mille magie mescolando le farine... poi la frolla con la farina di riso è più fragrante.
Separo i tuorli  dagli albumi, preparo il latte per fare la crema al limone, apro il frigorifero....e non ho i limoni!!!  Va bhè, ci metto l'arancia....
Alla fine non è proprio la torta della nonna, però care amiche/i è venuta più buona di quella originale a riprova, un' altra volta, del fatto che con qualche incantesimo e un po' di fantasia tutto riesce.
Gustatevela.

TORTA DELLA NONNA ORANGE & RICE EDITION

PER LA FROLLA
150 GR DI FARINA DI RISO
100 GR DI FARINA 00
125 GR DI BURRO FREDDO
100 GR DI ZUCCHERO A VELO
2 TUORLI


PER LA CREMA ALL'ARANCIA
250 ML DI LATTE
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
3 TUORLI
20 GR DI FARINA
IL SUCCO E LA SCORZA DI UN'ARANCIA

PINOLI PER GUARNIRE

Preparate la frolla come al solito, trovate le indicazioni qui. Lasciatela riposare 30 minuti in frigorifero e nel frattempo preparate la crema.
Mettete a scaldare il latte con la scorza dell'arancia. Montate i tuorli con lo zucchero e la farina, poi aggiungete, sempre mescolando, il latte caldo e rimettete sul fuoco aggiungendo a filo anche il succo dell'arancia filtrato.
Quando giunge a bollore e "scrive" con il cucchiaio o la frusta è pronta. Mettete da parte.
Stendete 2/3 della pasta in una tortiera di 24 cm, facendo un po' di bordo. Riempite con la crema, e stendete l'altra pasta in disco che servirà a coprirla, cercando di sigillare i bordi.
Pennellate con un po' dell'albume avanzato, cospargete di pinoli e infornate nella parte bassa del forno a 180 gradi per 35 minuti circa.
Una volta fredda, spolverizzate con zucchero a velo, troppo buona!!!!




lunedì 4 marzo 2013

Bortellina piacentina


Vi starete chiedendo cosa sia questa "bortellina" dal nome impensabile...In realtà una frittata povera, fatta solo di farina e acqua.
E' fritta, quindi non troppo leggera, ma buonissima, da provare almeno una volta con i salumi e i formaggi cremosi.
Chi è stato nelle valli Piacentine, forse avrà più facilmente incontrato lo gnocco fritto, molto richiesto dai turisti, ma nel mio cuore rimane lei, la bortellina....la faceva la nonna!
Ora vi insegno i trucchi per farla perfetta....

BORTELLINA PIACENTINA
300 GR DI FARINA
ACQUA GASATA
SALE
OLIO PER FRITTURA

Mettete la farina in una ciotola e incominciate a versare l'acqua a filo mescolando. Dovrete andare ad occhio, cercando di ottenere una pastella abbastanza densa, simile allo yogurt. Unite il sale, date un ultima mescolata e lasciate riposare 30 minuti.
Il segreto è tutto nella doppia frittura, che adesso vi insegno. Infatti questa golosa frittata richiede la frittura ad immersione, ma se la tuffaste subito nell'olio, essendo abbastanza liquida fareste un disastro, quindi ecco il trucco della nonna Pina...
Prendete due padelle della stessa dimensione. Una appena unta e  l'altra con olio abbondante. Fate scaldare entrambe.
Versate un mestolino di impasto nella prima padella, deve essere alta un po' più di una crepe. Appena si rapprende, con una spatola, sollevatela e gettatela con attenzione nell'altra padella con l'olio abbondante finchè sarà ben dorata da entrambi i lati.
Continuate fino ad esaurimento della pastella.
Mettete su carta assorbente, gustatela calda con coppa, pancetta, crudo o gorgonzola.
I nonni la sapevano lunga!